BAGLIETTO UN SOGNO SUL MARE
La mostra fotografica vuole esprimere la levità di questa appassionante parte di storia della nautica italiana e al contempo la sua complessità. Le immagini raccontano l’evoluzione dei cantieri Baglietto dalle origini al 1983 per grandi temi, mettendo in evidenza il costante desiderio degli attori di questa vicenda di sperimentare il nuovo e battere e superare se stessi con nuove scommesse
L’IDEA
La storia dei Cantieri Baglietto inizia nel 1854 e la lunga e articolata produzione che ha caratterizzato la nautica italiana per più di un secolo ha lasciato tracce di una grande quantità di materiale storico: disegni, foto e modelli, alcuni dei quali risalgono ai tempi dei primi maestri d’ascia.
Da qui è nato il desiderio e l’idea di realizzare una mostra sui Cantieri Baglietto per valorizzare l’eredità che hanno lasciato.
L’idea è partita dall’Arch. Emanuela Baglietto figlia di Pietro Baglietto uno degli ultimi proprietari assieme al cugino Giampiero dell’attività di famiglia.
LA MOSTRA
Questa mostra racconta 130 anni di storia del cantiere navale Baglietto, una storia sorprendente e ancora poco conosciuta che inizia nel 1854 a Varazze, allora un piccolo paese di pescatori e costruttori di barche a 40 km da Genova, e da qui arriva pian piano in tutto il mondo. Grazie a un ingegno innato e a una profonda conoscenza del mare, i Baglietto e i maestri d’ascia di Varazze, generazione dopo generazione, hanno inventato nuovi modi di navigare e realizzato barche di ogni tipo e dimensione con tecniche innovative diventate subito standard internazionali.
Ogni barca un nome e un’avventura: clienti famosi e non, armatori eccellenti, intrecci con la politica di ogni tempo, poi viaggi e imprese epiche; la sperimentazione usata oltre che per la ricerca della velocità e della stabilità anche per unire le nuove tecnologie all’armonia delle forme. Tante storie raccontate con materiale d’archivio che ha richiesto un minuzioso lavoro di ricerca, selezione e catalogazione.
La mostra organizza questo materiale dividendolo in 22 aree tematiche con una finestra sulla produzione attuale. L’idea dell’allestimento nasce dalla geometria del luogo in cui è nato, lo spazio rinascimentale della Sala delle Compere di Palazzo San Giorgio a Genova, nel cuore del suo porto e del centro storico: un modulo costruttivo di 134 cm misurato nel ritmo fra i pieni e i vuoti dei muri perimetrali che è stato utilizzato per disegnare una sottile struttura tridimensionale in legno che ricorda quelle di un cantiere navale e accoglie, come sospeso nei fili della rete della memoria, tutto il materiale esposto: fotografie, disegni, modelli nautici e filmati d’epoca.
La struttura è progettata per essere smontabile e riconfigurabile in forma e dimensione adatta al luogo in cui verrà in futuro riassemblata.
GENOVA
Palazzo San Giorgio
7 aprile – 1 maggio 2018
A cura di Emanuela Baglietto
Direzione artistica Matteo Orlandi
Ricerca storica Piero Maria Gibellini